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Tre cittadini su 4 hanno una propria farmacia di fiducia

Farmacia Redazione DottNet | 03/12/2019 14:43

Cittadinanzattiva, per il 65% il farmacista è dispensatore di consigli

Tre cittadini su 4 hanno una propria farmacia di fiducia, dove vanno di solito a comprare le medicine. Sette su 10 sono a conoscenza che i presidi di croce verde sono abilitati anche ad erogare nuovi servizi, come il controllo della glicemia, campagne di prevenzione e monitoraggio della pressione. A scattare la foto è l'indagine condotta da Cittadinanzattiva in collaborazione con Federfarma e con il contributo non condizionato di Teva, presentata oggi a Roma.

All'indagine hanno preso parte 1.915 farmacie aderenti a Federfarma, dislocate su tutto il territorio nazionale, +33% rispetto alla prima edizione del rapporto, e 1.265 cittadini di tutte le regioni d'Italia. Il 65% dei cittadini afferma che quando ha di fronte il farmacista è consapevole di avere a che fare con 'un professionista che dispensa consigli importanti per la salute', e non un semplice addetto alla vendita di farmaci e presidi sanitari. A detta delle persone che hanno preso parte alla survey, nel 41% dei casi il farmacista conosce il medico di famiglia o l'eventuale specialista che ha in cura la persona, sa quali farmaci la persona prende abitualmente (42%), è prodigo di consigli in merito ai dosaggi o alle modalità di assunzione quando consegna i farmaci (42%).

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"La farmacia - commenta Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva - rappresenta un importante presidio di salute nelle aree interne del Paese da utilizzare contro le disuguaglianze nella salute". Ancor di più ora che, con l'accordo in Conferenza Stato-Regioni di ottobre scorso, "si è finalmente tracciata la strada per passare la farmacia dei servizi da sperimentazioni regionali e locali ad una messa a regime su base nazionale". "Abbiamo supportato questa indagine - commenta Umberto Comberiati, Business Unit Generics, OTC & Portfolio director Teva - per contribuire a stimolare l'interazione tra cittadini, farmacisti, medici e istituzioni, al fine di promuovere il ruolo della farmacia dei servizi come presidio del Servizio Sanitario Nazionale sul territorio".

fonte: ansa

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